Cosa disattivare sul proprio cellulare quando si viaggia all’estero?

Quando si parte, il pensiero va subito a cosa portare… ma anche al cellulare all’estero: cosa disattivare per non spendere troppo? In questa guida vedremo cosa fare con il cellulare quando si va all’estero, come impostarlo al meglio, e quali connessioni è meglio spegnere (dati, roaming, Wi-Fi automatico). Terremo sott’occhio anche agli aggiornamenti in background e alle alternative come le eSIM.

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6 min di lettura

Cosa disattivare sul proprio cellulare quando si viaggia all’estero?

Connessioni mobili e dati

Quando si va all’estero, la prima cosa da controllare è se il cellulare si collega in automatico alla rete mobile locale. Questo collegamento può comportare costi imprevisti, soprattutto se non hai un pacchetto, abbonamento o piano dati internazionale attivo. 

Per questo, tra le prime risposte alla domanda “cellulare all’estero cosa disattivare”, ci sono proprio le connessioni mobili. In particolare, bisogna sapere come impostare il cellulare all’estero per evitare il consumo di dati in background e capire bene la differenza tra dati mobili e roaming dati.

Il roaming è una delle soluzioni che permette al tuo dispositivo di connettersi a internet anche fuori dai confini nazionali coperti dal tuo operatore. Se resti dentro l’Unione Europea, i costi sono spesso inclusi nel piano nazionale, ma fuori… le tariffe salgono in fretta. 

I dati mobili, invece, si riferiscono al traffico dati in generale, a prescindere dal Paese. Entrambi possono essere disattivati manualmente dalle impostazioni dello smartphone, e spesso conviene farlo almeno finché non hai una connessione Wi-Fi sicura o una SIM alternativa per ridurre l’utilizzo dei dati.

Saper cosa fare con il cellulare quando si va all’estero significa anche sapere cosa NON deve rimanere attivo mentre viaggi. E i dati mobili non necessari, specie in roaming, sono tra i primi indiziati.

In quali casi conviene disattivare i dati mobili in generale?

Se ti stai chiedendo cosa fare con il cellulare quando si va all’estero, sappi che una delle cose più semplici ed efficaci è disattivare i dati mobili. Non solo per evitare spese, ma anche per gestire meglio batteria e traffico, specie se il tuo piano ha pochi GB disponibili. È una soluzione utile in viaggio, durante le escursioni, o se ti trovi in una zona con rete instabile dove lo smartphone continuerebbe a cercare il segnale e consumare più energia del dovuto.

Disattivare i dati non significa restare isolati: puoi comunque ricevere chiamate, usare la rete Wi-Fi e, volendo, attivare la connettività minima necessaria. In alcuni casi può essere più comodo mettere il telefono direttamente in modalità aereo, e poi riattivare manualmente solo il Wi-Fi. Così hai il pieno controllo di cosa è connesso e cosa no. Capire bene cosa sono i dati mobili ti aiuta a evitare di consumarli senza accorgertene, anche solo per aggiornamenti automatici o app che lavorano in sottofondo.

In quali casi conviene disattivare il roaming dati?

Il roaming dati è una delle prime cose da disattivare quando arrivi in un Paese fuori dall’Unione Europea. Se non hai un piano internazionale o una tariffa dedicata per l’estero, lasciandolo attivo potresti subire costi elevati anche per pochi minuti di navigazione. 

Conviene disattivarlo subito, soprattutto se:

  • sei in un Paese extra-UE;

  • hai acquistato una eSIM o una SIM fisica locale;

  • ti collegherai solo tramite Wi-Fi, ad esempio in hotel o con hotspot.

Anche se alcune app smettono di funzionare quando il roaming è spento, molte altre (come WhatsApp) riprendono normalmente appena torni online via Wi-Fi. Quindi, a meno che tu non abbia un’offerta chiara per l’estero, è meglio prevenire che ricevere una bolletta salata a fine vacanza.

Come navigare su internet una volta disattivato il roaming dati?

La soluzione più comoda e ormai molto diffusa è quella di usare una SIM virtuale per l’estero, cioè una eSIM. Si attiva direttamente dallo smartphone, senza bisogno di cambiare fisicamente la SIM principale, e ti offre una connessione dati locale a prezzi molto più accessibili rispetto al roaming tradizionale.

Le eSIM sono compatibili con la maggior parte dei modelli recenti di smartphone e ti permettono di scegliere un piano dati specifico per il Paese che stai visitando. È anche possibile selezionare offerte multi-Paese, optando per eSIM in oltre 200 destinazioni, se il tuo viaggio prevede più tappe. Un bel vantaggio, soprattutto se non vuoi perdere tempo nei negozi o fare la fila in aeroporto. In questo modo, puoi impostare il cellulare all’estero in modo intelligente, risparmiando e restando sempre connesso.

Connessioni wireless o GPS non essenziali

Un altro aspetto da considerare quando ci si chiede cosa disattivare sul cellulare quando si va all’estero riguarda tutte quelle connessioni che spesso restano attive senza che ce ne accorgiamo. Parliamo di Bluetooth, NFC, Wi-Fi automatico e servizi di localizzazione. Non sempre servono, e tenerli accesi può significare più consumo di batteria, meno privacy e anche qualche rischio in più.

Bluetooth e NFC, ad esempio, sono utili solo se devi connettere qualcosa al volo (tipo le cuffie o un POS), altrimenti è meglio spegnerli. Oltre a risparmiare energia, riduci anche il rischio di accessi non autorizzati. Discorso simile per il Wi-Fi automatico: se attivo, il telefono può agganciarsi da solo a reti aperte, che magari sembrano innocue ma non sono affatto sicure.

Infine, i servizi di geolocalizzazione. Se non stai usando Google Maps o un’app che richiede il GPS in tempo reale, puoi disattivarli tranquillamente. Risparmi batteria e limiti la raccolta di dati sulla tua posizione. È un piccolo gesto, ma può fare una grande differenza se viaggi per più giorni o in zone dove il caricabatterie non è sempre a portata di mano. Ecco un altro buon esempio di come impostare il cellulare all’estero in modo pratico e intelligente.

Servizi in background

Quando ci si chiede cellulare all’estero cosa disattivare, spesso ci si dimentica dei servizi in background, tra i principali responsabili del consumo nascosto di dati. Anche se non stai usando attivamente il telefono, aggiornamenti automatici, backup su cloud e sincronizzazioni varie continuano a lavorare in sottofondo. E lo fanno consumando megabyte su megabyte, magari proprio mentre sei connesso in roaming o stai usando una eSIM con un piano limitato.

Disattivare questi servizi non significa bloccare tutte le funzionalità per sempre. Basta impostare gli aggiornamenti e i backup in modo che funzionino solo quando sei connesso a una rete WiFi sicura. In questo modo eviti che un aggiornamento notturno o un backup automatico ti prosciughino i giga quando meno te l’aspetti.

È una piccola modifica nelle impostazioni, ma può fare una bella differenza e aiutarti a gestire meglio il cellulare quando si va all’estero, soprattutto se hai un piano dati con limiti stretti. E se ti dovesse scappare per dimenticanza… beh, può succedere. Ma è sempre meglio pensarci prima.

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saily blog author ugne zieniute
Ugnė Zieniūtė

Ugnė trova la sua vera passione nell'esplorare nuovi luoghi e nel catturare momenti speciali dei suoi viaggi, quindi non sorprende che i suoi social prendano vita ogni volta che si trova all'estero. Grande appassionata di viaggi, ritiene che rimanere connessa con una eSIM sia essenziale tanto quanto mettere in borsa il passaporto, vivendo ogni avventura al massimo, ovunque vada.