Codice ICCID della SIM: cos’è e dove si trova?
Il codice ICCID è il numero di serie associato in modo univoco a ogni SIM, formato da 18 a 22 cifre. Questa sequenza numerica identifica la schedina nel contesto della rete mobile e può essere utilizzata per effettuare varie operazioni come la portabilità o l’attivazione della SIM. In questo articolo vedremo nel dettaglio cos’è l’ICCID, a cosa serve e come trovarlo su qualsiasi dispositivo.

Indice
Cos’è il seriale ICCID della SIM?
Il codice ICCID (acronimo dell’espressione Integrated Circuit Card Identifier) è un identificativo numerico associato a ogni singola scheda SIM per distinguerla con precisione fra tutte quelle collegate a una rete mobile. Questo codice è composto da un numero variabile da 18 a 22 cifre e può essere stampato fisicamente sulla SIM o memorizzato digitalmente al suo interno.
Il numero ICCID è utilizzato dagli operatori per identificare la SIM in varie fasi di vita della scheda, fra cui l’attivazione, la portabilità del numero o la gestione del traffico dati. In Italia, ad esempio, i codici ICCID iniziano con le 4 cifre 8939, formando una sorta di prefisso che distingue le SIM italiane da quelle internazionali.
Poiché ogni SIM ha un ICCID esclusivo, questo codice svolge anche una funzione cruciale per garantire la sicurezza delle comunicazioni. Avendo a disposizione questa sequenza, infatti, è possibile bloccare o disattivare una SIM in caso di furto o smarrimento, evitando che la scheda venga usata in modo improprio.
Formato del codice ICCID
Il formato dell’ICCID segue uno schema standard, all’interno del quale ogni gruppo di cifre svolge una funzione specifica:
89 [CC] [IIN] [SIM Number] [C]
89: è il prefisso fisso per le telecomunicazioni, riconosciuto a livello mondiale.
CC (Country Code): identifica il Paese di emissione della SIM. In Italia, il codice è 39.
IIN (Issuer Identification Number): identifica l’operatore mobile. Comprende anche il Mobile Network Code (MNC), ovvero il codice che identifica la rete cellulare.
SIM Number: è una sequenza di cifre che rappresenta il numero identificativo univoco della SIM.
C (Checksum): è una cifra di controllo calcolata tramite l’algoritmo di Luhn, per verificare la validità del codice nella sua interezza.
Attraverso questo schema, è possibile associare in modo certo ogni SIM al Paese di provenienza, oltre che all’operatore e all’utente specifico, così come si farebbe con la carta d’identità per ogni singolo cittadino. Ecco perché il codice ICCID SIM è così importante nel settore delle telecomunicazioni mobili e digitali.
A cosa serve l’ICCID della SIM?
Il codice ICCID della SIM ha un ruolo fondamentale nel funzionamento della rete mobile. Non ha solo lo scopo di identificare le schede ma entra in gioco in vari momenti di gestione della SIM, a partire dall’attivazione fino alla portabilità.
Vediamoli più nello specifico:
Identificazione della scheda SIM: come abbiamo già anticipato, prima di tutto l’ICCID identifica ogni singola scheda SIM all’interno del sistema di riferimento. Sapendo questo codice, è possibile associare senza alcun dubbio il numero di telefono, il piano tariffario e i dati dell’utente alla scheda.
Attivazione del dispositivo: al momento della prima accensione o quando si inserisce una nuova SIM in un telefono, l’ICCID viene trasmesso alla rete per verificarne l’autenticità e associare la scheda al profilo dell’utente. Senza questo passaggio, la SIM non potrebbe accedere alla rete e sarebbe quindi impossibile navigare, effettuare chiamate, ricevere SMS, ecc.
Risoluzione dei problemi: nel caso in cui si presentino dei malfunzionamenti o non si rilevi alcun segnale di rete, il supporto tecnico dei vari operatori può utilizzare l’ICCID per individuare rapidamente la SIM interessata e verificare se è attiva, registrata correttamente o associata al dispositivo giusto.
Gestione degli utenti: tutti gli operatori che offrono servizi sulla rete cellulare, utilizzano l’ICCID per monitorare e gestire le SIM attive. Così, possono sapere quante SIM sono in uso, quali sono inattive e gestire eventuali sospensioni o sostituzioni in modo rapido ed efficiente.
Sicurezza: essendo un codice di identificazione univoco, l’ICCID ti permette anche di bloccare una SIM in caso di furto o smarrimento. Proprio queste proprietà del codice ne fanno un elemento cruciale nei sistemi di sicurezza antifrode e nelle procedure di verifica dell’identità degli utenti.
Roaming: nel caso in cui un utente dovesse connettersi a una rete estera, l’ICCID permette all’operatore locale di identificare la rete d’origine e dare l’accesso ai servizi di connettività (nel rispetto degli accordi di roaming). In questo modo, è possibile garantire la continuità del servizio anche al di fuori dal Paese di provenienza della scheda SIM.
ICCID vs. IMEI vs. IMSI vs. Numero della SIM
Se hai già studiato il settore della telefonia mobile forse già sai che sono presenti diversi codici identificativi, ognuno dei quali riveste uno scopo specifico. Se a un occhio inesperto potrebbero sembrare così simili da risultare identici, ICCID, IMEI, IMSI e numero di telefono della SIM presentano delle differenze sostanziali fra loro. Ecco le principali:
ICCID: è il numero di serie della SIM e identifica in modo univoco la scheda a livello mondiale. Serve per identificare fisicamente la scheda SIM e associarla ai servizi dell’operatore.
IMSI: identifica l’abbonamento che garantisce accesso alla rete mobile. È memorizzato nella SIM e usato dalla rete per convalidare l’utente e autorizzare la connessione.
IMEI: identifica il dispositivo mobile (es. smartphone, tablet). Sostituendo la scheda SIM all’interno dello smartphone, questo codice non cambierà. Per questo motivo, può tornare utile in caso di furto del telefono.
Numero di telefono: viene assegnato al singolo utente, ma può non essere legato in modo permanente a una singola SIM o a un telefonino.
Il numero ICCID corrisponde al numero di telefono della SIM?
No, l’ICCID non è il numero di telefono. Il primo codice identifica la scheda SIM fisica, mentre il secondo è legato all’account dell’utente e può essere trasferito da una SIM all’altra. È possibile, ad esempio, cambiare SIM tenendo lo stesso numero, effettuando la portabilità.
IMEI vs. ICCID vs. IMSI
IMEI (International Mobile Equipment Identity): il codice IMEI è composto da 15 cifre e identifica in modo univoco il dispositivo. È utile per rintracciare o bloccare il telefono in caso di smarrimento.
ICCID (Integrated Circuit Card Identifier): identifica in modo univoco la scheda SIM, ed è composto da un numero variabile da 18 a 22 cifre.
IMSI (International Mobile Subscriber Identity): identifica l’utente all’interno della rete. Serve per verificarne l’identità e permettergli di collegarsi alla rete qualora ne abbia diritto.
Questi tre codici operano su livelli diversi: dispositivo (IMEI), scheda (ICCID), utente (IMSI).
Anche una eSIM ha un numero ICCID?
Sì, anche le eSIM (SIM digitali integrate nei dispositivi) hanno un codice ICCID tutto loro. Pur non essendo una scheda fisica e materiale, ogni profilo eSIM viene trattato come una SIM a tutti gli effetti, e quindi ha un ICCID univoco che permette di identificarla all’interno della rete cellulare.
Considerando i vantaggi e gli svantaggi di una eSIM, si può ricordare il fatto che queste schede virtuali possono contenere più profili, ciascuno con un proprio ICCID. Una caratteristica molto utile per chi ha bisogno di più numeri o piani tariffari sullo stesso dispositivo. Così, ad esempio, si possono separare lavoro e vita privata senza procedure complicate.
Una delle differenze fra SIM fisica ed eSIM è che, in aggiunta all’ICCID, le eSIM hanno anche un EID (Embedded Identity Document), un identificatore specifico legato al chip integrato nel dispositivo. Questo codice viene spesso richiesto dagli operatori per associare correttamente l’eSIM all’utente in fase di attivazione.
Come trovare il numero ICCID
Il numero ICCID è visibile nelle impostazioni del proprio smartphone, senza dover togliere fisicamente la scheda SIM. Il procedimento varia leggermente a seconda del sistema operativo utilizzato.
Come trovare l'ICCID su un iPhone
Apri “Impostazioni”.
Tocca su “Generali” e poi vai su “Info”.
Scorri verso il basso fino alla voce “ICCID” per vedere il codice.
Questo metodo è valido per tutti i modelli di iPhone con SIM fisica o eSIM. Se vuoi copiare il codice, puoi premere il numero per più di un secondo per visualizzare il comando “Copia”.
Come trovare l'ICCID su un Android
Vai su “Impostazioni” > “Info sul telefono” (o Informazioni sul dispositivo).
Tocca su “Stato” (o Stato SIM).
Cerca la voce “ICCID” o “Numero della SIM”.
Nota bene: su alcuni dispositivi Android (come i modelli Samsung o Huawei) l’ICCID potrebbe non essere visibile nelle impostazioni. In tal caso, si può provare come suggerito nel paragrafo successivo.
Come recuperare il codice ICCID senza SIM?
Se non hai più accesso fisico alla tua SIM card, puoi provare uno dei metodi per recuperare il codice ICCID associato elencati di seguito:
Dalla confezione originale: il codice ICCID è spesso stampato sul retro della scheda di plastica da cui si stacca la SIM, o sul packaging che ti è stato consegnato al momento dell’acquisto.
Tramite app o area clienti del gestore: alcuni operatori mostrano il codice ICCID nella sezione dedicata al profilo utente all’interno dell’app ufficiale o dell’area clienti sul sito web.
Documentazione cartacea o email: il numero ICCID potrebbe essere riportato su contratti, fatture, email di conferma o altri documenti ricevuti al momento dell’attivazione del servizio.
Contattare l’assistenza clienti: se i suggerimenti sopra non fossero utili, puoi sempre contattare il servizio clienti del tuo operatore. Fornendo i tuoi dati identificativi, potrai ottenere il codice ICCID in modo sicuro.

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FAQ


Ksenija è un'esploratrice culinaria che crede che il modo migliore per scoprire una nuova cultura sia conoscere la sua tradizione gastronomica. Che stia gustando il tacchino del Ringraziamento negli Stati Uniti, o dando prova del suo coraggio nell'assaggiare l'Hákarl in Islanda, le eSIM sono le sue fidate compagne di viaggio. Ksenija non perde mai l'occasione di documentare i suoi viaggi gastronomici, condividendo con il mondo ogni delizioso boccone. Ovunque la conducano le sue papille gustative, Ksenija fa sempre in modo di essere connessa, pronta per scoprire la prossima delizia culinaria.